Olio di Jatropha
La fame di energia è , e sarà il principale nemico dell’umanità nei prossimi anni. Tutte le guerre che si stanno combattendo, al di là di una facciata etica nascondono il bisogno di garantire una sicurezza ed una stabilità economica per il futuro. Futuro che senza energia si prospetterebbe decisamente difficile. I paesi del terzo mondo rappresentano l’anello debole in questa lotta che vede come protagonista il petrolio e tutti i suoi derivati. Petrolio destinato a finire o almeno diventare antieconomico nella sua estrazione. Da anni sono in corso ricerche per trovare valide alternative energetiche, e tra questo la produzione di biodiesel dai vegetali sta riscuotendo un certo interesse. E guarda caso nella sofferente Africa, il paese meno “baciato” dall’acqua del mondo intero, il paese più storicamente sfruttato dal ricco occidente spunta la Jatropha…pianta che ben si adatta ai terreni aridi e che, bontà sua, produce un olio (non commestibile) dalle interessanti proprietà energetiche. Molte organizzazioni stanno lavorando a questo progetto, ma tra queste m’ha colpito l’esperienza di un gruppo di suore Vincenziane in Tanzania. Non saranno forse preparate ed attrezzate come le più blasonate università mondiali, ma l’impegno le sta indubbiamente premiando.
Spicca la resa della Jatropha che, per ettaro coltivato, è di quattro volte quella della soia e ben dieci volte quella del mais con circa 1900 litri di carburante ottenibile. (fonte il sole24ore). Forse , con la nostra “fame” d’energia 1900 litri potranno sembrare pochi, ma dobbiamo proporzionare l’uso occidentale dei combustibili con le reali esigenze africane. Non dimentichiamo poi gli usi alternativi e i benefici derivanti. Ad esempio una lampada a cherosene fuma, puzza ed inquina, una lampada ad olio di Jatropha non fuma, ha un leggero profumo ed una irrisoria emissione di anidride carbonica….ampiamente compensata dalla coltivazione della pianta stessa.
Non starò ad esaltare ulteriormente le qualità di questa pianta, non ne ho la competenza ne tanto meno l’autorità; quello che tengo a sottolineare è che si tratta dell’ennesima prova del fatto che cercando si possono trovare infinite risorse per i nostri bisogni energetici…l’importante e avere “voglia” di cercare.
da noi hanno cominciato a coltivare la colza per ottenere olio combustibile.
con i fagioli possiamo far andare le macchine a gas?