Nel luglio del 2007 un uomo perse la vita nel tentativo (riuscito) di salvare la vita a due bambini che rischiavano d’annegare alle foci del fiume Piave. Su questo episodio scrissi un articolo dove partendo dal fatto di cronaca coglievo l’occasione per alcune riflessioni su stranieri ed incidenti. La morte di Cigan scosse molto l’opinione pubblica Adesso la storia sembra essere giunta al suo epilogo come si può leggere dal seguente breve articolo. (Fonte Adnkronos)
Venezia, 11 mag. ”Vengono consegnate oggi a Banja Luka dai funzionari della Regione del Veneto le chiavi dell’abitazione che un mai sopito senso della solidarietà ha inteso dare alla famiglia Dragan Cigan. Come si ricorderà, il 22 luglio 2007, il cittadino bosniaco perse la vita per aver salvato dall’annegamento due bambini italiani”. Lo annuncia, in una nota, il presidente del Veneto, Giancarlo Galan. Per questo suo gesto Dragan Cigan e’ stato insignito della medaglia d’oro al valor civile dal Presidente della Repubblica. Lo scorso novembre Galan, aveva poi promesso la casa alla vedova e alle due figlie dell’uomo, dopo aver garantito loro 350 euro al mese per l’istruzione e altri 250 per le prime necessita’. ”In buona sostanza oggi a Banja Luka si conclude la prima parte di un percorso di solidarietà che vede la consegna di un’abitazione, l’acquisto degli arredi, nonché il vitalizio per il mantenimento della famiglia e per le spese scolastiche delle figlie – conclude il presidente del Veneto – Il più sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di un gesto di solidarietà che fa onore al Veneto, alle sue istituzioni, alla sua gente. Gente che conosce i valori dell’accoglienza e di una integrazione in grado di favorire in ogni senso la civile convivenza”.
Una storia tragica resa meno dura dalla solidarietà. Fossero tutte così!
Per fortuna c’è chi non dimentica.
Bene. Non aggiungo nient’altro solo perchè mi toccherebbe ringraziare anche Galan…piuttosto mi butterei col paracadute, e soffro di vertigini…
Ogni tanto.
Ogni tanto si leggono storie che riconciliano con il paese in cui si vive. Meno male.