Uno dei ricordi più belli che ho della mia infanzia è legato all’immagine di mio nonno che, rientrato dal lavoro, mi porge una busta contenente dei libri. Erano dei libri appartenuti al titolare dell’azienda dove mio nonno lavorava e che un bel giorno aveva deciso di sbarazzarsene facendoli gettare nell’immondizia. Mio nonno invece di gettarli pensò bene di portarli a casa per farmeli leggere almeno una volta.
Oggi, dopo quasi quarant’anni questi libri sono ancora in mio possesso, li conservo come un piccolo tesoro e continuo a chiedermi come mai quel giorno il vecchio proprietario decise di sbarazzarsene. Non li aveva trattati bene, graffi e pagine scarabocchiate sono cicatrici che questi libri avevano già allora ma, almeno per come la vedo io, delle opere stampate nel 1946 avrebbero meritato un maggio rispetto (parere personale).
Di questi libri ad affascinarmi non furono solo le storie, parliamo di romanzi di Emilio Salgari (vedi post precedente) ma anche le meravigliose illustrazioni che mi apparvero davanti mentre sfogliavo le pagine. Per il bambino che ero veder prendere forma i protagonisti della storia che stavo leggendo, quasi e forse meglio di un fumetto, fu un’emozione impagabile ed ancor oggi, quando prendo un libro in mano, dentro di me c’è sempre la speranza di trovarci qualche bella immagine a “corredo” della storia.
Purtroppo oggi si è perso il senso del libro da guardare oltre che da leggere, non so da cosa dipenda, di certo non è colpa dei “tempi moderni” perché il libro illustrato era una rarità anche nel periodo della mia infanzia, almeno per quelli che sono stati i libri passati sotto le mie grinfie.
Qui sotto si possono vedere alcune delle illustrazioni tratte da alcuni dei libri di Salgari in mio possesso.
Le prime tre illustrazioni sono tratte da “La Scotennatrice”, altre due sono estratte da “Le Selve Ardenti” (il seguito di “La Scotennatrice”), quindi ci sono due illustrazioni tratte da “I Tughs alla riscossa” ed infine un’illustrazione tratta da “Lo Scettro di Sandokan”.
(cliccare sulle immagini per ingrandirle)
Tu pensa che ho una Divina Commedia illustrata da Gustavo Doré che, raccolta in dispense da mio papà, ora ho fatto rilegare in pelle.
Manca la data, ma il prezzo è indicativo: 25 lire.
Divertentissima: all’inferno ci sono tutte le donne ignude! 😀
Che bello.
Molto tempo fa anche mia zia mi scaricò in casa uno scatolone di libri che non voleva più tenere, e che pensò bene di regalare a me perchè “so che tu leggi tanto”. Era una collezione di Harmony.
Ci ho impiegato circa cinque anni prima di tornare a rivolgerle la parola. 👿
Tuo nonno ti ha fatto un regalo prezioso e bellissimo.
Il vecchio proprietario dei libri era un idiota, non sa cosa si è perso gettando via quei libri.
Uh uh! Vedo che qualcuno condivide le mie passioni ed io per i libri antichi ho una insana passione. Facciamo che appena possibile scatto qualche foto e ti farò vedere delle vere meraviglie 😉
Ah, l’immaginavo proprio così la Scotennatrice: una bella squaw assatanata. 😈
@ il THeO: Le donne ignude! Scabroso!
@ Ross (1): Povera zia….tutte le sue buone intenzioni… 😀
Non è facile regalare un libro perché un oggetto “fatto di parole” può avere così tante variabili che accontentare tutti è praticamente impossibile.
Sono sicuro che ti sarai disintossicata con qualche buona lettura.
@ lovecraft: Voglio pensare che il vecchio proprietario sia stato solo un po’ distratto.
@ Ross (2): E noi ci piazziamo comodi comodi comodi in attesa di vedere le immagini. 😀
@ filo: Visto? Una tipa da non far arrabbiare! 😉
caspita, ma di che anno sono quei tesori?…quanto Salgari che mi son divorato…
Sono veramente molto belle queste stampe.
Complimenti!
Quanti bei ricordi legati alla lettura dei suoi romanzi! 😀
I miei vecchi libri non li trovo più, forse sono statti buttati (e me ne pento) ma di certo non erano belli come i tuoi.
Fantastici disegni!
Conservo anch’io alcuni libri della mia infanzia, confesso che a volte li risfoglio… e vi ritrovo un mondo di emozioni sepolte. Chissà se troverò qualcuno a cui regalarli che li apprezzi…
@ stefitiz: I romanzi sono stati scritti intorno al 1909, le miei edizioni sono del 1946.
@ leonardo. Grazie. Non ho meriti. 😉
@ Sig Giovanni: Cerca, cerca…magari qualche piccolo tesoro lo trovi ancora.
@ Diana: A volte mi faccio la stessa domanda. Mi è capitato di mostrare questi libri a più persone e quasi sempre rimangono indifferenti alla “qualità” dell’oggetto sia pur apprezzando le storie narrate.
Ogni libro è un piccolo tesoro….
hic… 🙄 non avrò mica aspirato dell’alcool evaporato nel mio blog???
buona ninna tenero Giorgio 🙂
I tempi cambiano e i tuoi libri sono una preziosa rarità .
Ho l’impressione che oggi dal libro si passi direttamente e sempre più all’animazione 😯 . Invece trovo molto accattivanti, più dei testi, le illustrazioni dei libri per la prima infanzia.
Ecco, questi libri potevano andare bene anche per un fanatico dei fumetti come me.
I libri ci sono ancora, anzi forse ora ce ne sono talmente tanti che si sono inflazionati….ci sono più libri che lettori ! Difficile è capire quale libro vada la pena di leggere…si fanno libri su qualsiasi cosa e soprattutto chiunque sia famoso si mette a scrivere un libro.
Tutto quello che riguarda l’infanzia (soprattutto la propria) ha un sapore particolare; anch’io ho dei libri cui sono particolarmente legata, non così antichi, degli anni “70.
Ultimamente mi deprimo alla vista dei mercatini dell’usato (antiquariato e modernariato): mi fanno pensare alle persone che un tempo avevano posseduto quegli oggetti ( anche libri) e che ora non ci sono più. Pensare che un giorno potrebbero svuotare “la mia soffitta o la mia cantina”, mi permette di vivere le mie cose fino in fondo. 😆
Ho letto solo Sandokan nella versione tratta dal film televisivo, forse non è neppure fedele all’originale scritto da Salgari. Che poi esistesse una serie di romanzi con cowboy e indiani lo scopro ora.
Tempo e voglia di leggere non ne ho. Faranno il film? 🙂
Io da bambina adoravo leggere e mi ricordo che quando andavo al mare non vedevo l’ora di andare a vedere i banchini pieni di libri in vendita… e ogni estate ne compravo sempre almeno cinque o sei che poi leggevo durante l’anno.
Libro di vario genere, a partire da “Piccole Donne”, “I pattini d’argento”, fino ad arrivare ad tutt’altro genere di letteratura. Hai mai visto una bambina leggere a dodici anni Hermann Hesse? Eccomi…
Mentre all’edicola facevo incetta di fumetti, d’estate uscivano spesso gli almanacchi e le raccolte della Disney…
@ gilda: Se il tuo blog funziona a vin brulè… 😛
@ skip: le illustrazioni integrano le parole e fanno viaggiare la fantasia, le animazioni sono “pronte all’uso”. Credo si possa fare un paragone con i giocattoli dove le costruzioni ci obbligano a creare mentre con i giochi elettronici…comandano loro.
@ zago: Topolino e le tigri della Malesia? 🙂
@ semplice: I libri scritti “dai famosi” mi lasciano perplesso perché spesso si tratta di persone che non sanno mettere due parole in fila quando parlano e non ce li vedo a “scrivere”, sicuramente ricevono dei bei aiutini. Bella forza! in questo modo anch’io potrei scrivere un best seller!
Condivido la tua riflessione sui mercatini.
@ paolo: I western sono un po’ fuori moda, forse è già tanto se questi romanzi vengono ristampati, film…direi no.
@ ventus85: Hesse a dodici anni è sicuramente una rarità ma non stupisce, in fondo chi ama la lettura “mostra i primi sintomi” in tenera età. 😀
Tutto bene Giorgio? Sei stato assente per diporto? 😉
Ti abbraccio e ti auguro un felice fine settimana 🙂 smackkkkkk
P.s.
Io ti leggo…non faccio finta 😥
Se avessi letto:avresti trovato ; SILVIA!!! E chi è Silvia?
Rispondi senza andare a curiosare da me!!!! ciaooooooooo
@ gilda: Silvia appare nell’episodio dove dichiaro di essere un po’ fuori (grappa) 😛
E poi lei è veramente Italiana non di seconda/terza generazione come chiedevo io.
Mi sono difeso bene? 😉
Accc…argggggggg…
Te ghè razòn….e vabbeh….ti dedicherò un “magliaro” napoletano,
ti va bene? 😆 😆
non esiste cosa più bella della lettura e tra gli scritti di Emilio Salgari sono stata protagonista , è li che voli con la fantasia
🙂
@ gilda: Vada per il magliaro. 😉
@ Marila: Bella sensazione quella di sentirsi protagonisti nei racconti che leggiamo…
Benvenuta. 🙂
Silvia? Grappa? Mi sono persa qualcosa? 😯
FATTO!!!! Ti ho dedicato il magliaro:Gennaro e la molgie Maria!
Sono nomi sufficentemente Italiani? Inoltre,sono figli di emigranti 🙄
mi dispiace solo che li ho iventati troppo frettolosamente,potevo collocarli
in modo diverso
Mi era venuto in mente;quand’ero giovane,passavano da casa di mamma,
questi personaggi con una valigia e riuscivano a vendere sempre qualcosa!!
Ciao,buon inizio settimana 😀
Ciao Mex,chissà quante ci nasconde il nostro caro amico!
P.s.
La gatta frettolosa;fà i mici ciechi
Sui saluti a Mex,manca:”cose”
@ mex: Vedi post del blog di gilda in particolare i N° 1226-1235-1236-1237 😀
@ gilda: Con Gennaro e Maria adesso si ragiona. 😉
Caigo e Gilda – Grazie della spiegazione 😀