Signorina lei è come un maiale!
Il mondo dello spettacolo è strano, ci sono persone dalle grandi qualità che non riescono mai a raggiungere la popolarità meritata e finiscono per rimanere le eterne seconde o, se va bene, le “spalle” perfette di qualcun altro.
Una di queste persone è, a mio parere, Marisa Merlini, un’attrice di grande talento e simpatia che dopo gli inizi di carriera nel mondo della rivista nella compagnia di Erminio Macario approdò al cinema lavorando con gente come Totò, De Sica, Monicelli ed altro grandi di quel periodo. In qualche modo possiamo dire che la sua non è mai stata una figura minore del cinema Italiano (vedi livello delle collaborazioni) ma le è mancato quello spunto in più per diventare una vera protagonista.
Protagonista lo è stata in ambito teatrale nell’ultima parte della sua carriera (ha lavorato fin quasi alla sua morte nel 2008) ma sappiamo bene che il teatro dà grandi soddisfazioni a chi ci lavora ma è legato ad un pubblico di nicchia diverso dal più numeroso (e distratto) pubblico televisivo. Pubblico che non mi sento di criticare perché non ha delle vere colpe in questo senso, mi sento di dover criticare chi organizza i palinsesti televisivi e non ha il “coraggio” di proporre qualche opera teatrale o musical in prima serata al posto di certi…format non sempre all’altezza.
Opere non del tutto ignorate dalla televisione ma relegate in orari assurdi o in qualche canale secondario del digitale terreste. Per capirci: niente Rai1 o Canale 5 alle ore 21 per teatro & co.
Chiudo spiegando il titolo del post.
Marisa Merlini negli ultimi tempi era diventata una specie di memoria storica vivente del mondo dello spettacolo anni 40/50 e veniva spesso invitata a raccontare episodi della sua vita in radio e televisione. Tra gli episodi che amava raccontare ce n’era uno legato al suo periodo giovanile nel mondo della rivista.
All’epoca le ballerine come lei erano delle vere dive ed il pubblico maschile impazziva per loro facendo la fila davanti ai loro camerini con enormi mazzi di fiori e gioielli.
Una sera davanti al suo camerino si presenta un uomo che le urla “Signorina! Lei è come un maiale!” – “Ma come si permette? Cafone!”- “Ma no, mi scusi, che ha capito.” – Rispose lui imbarazzatissimo. -”Volevo dire che lei è così bella che è come un maiale…non si butta via niente!”-.
Questa si che è classe e originalità…meditate donne!
Perché dare del cafone a quell’uomo? Protesto!
(io sono uguale) 😛
😆 😆 😆 E’ vero;l’avevo sentita anch’io 😆 😆
Effettivamente;non le è stato dato il giusto merito,nel senso che è sempre
stata utilizzata per personaggi secondari,dai qiali emergeva con grande
maestria e bravura! 🙂
Chissà perchè in Italia,le NON bellone perbene,non hanno il successo
che meritano???
Meditate VOI signori uomini 🙄
Buona e felice serata Giorgio,abbraccione
Zago è il solito simpatico maschilista! 😛
La puntualizzazione era necessaria, credo… ah ah ah!
Lana mortaccina! 😆
Blu, sei sempre pessimista.Non è vero che in prima serata non facciano mai niente di buono.Prendi ad esempio questa trasmissione!
Se ho ben capito da giovane era una specie di Vanda Osiris o sbaglio?
Mi piace, una donna ironica e simpatica, e che bel siparietto con Sordi! 🙂
Intelligente e simpatica.
Più moderna di tante soubrette d’oggi.
Simpatica e brava la Merlini.L’accostamento è audace,ma l’ammiratore conosceva di sicuro il valore di un maiale. 🙄
@ tutti: Scusate il ritardo. Latiterò ancora qualche giorno.
@ zago: Sei una garanzia! 😀
@ gilda: Meditiamo ed apprezziamo. A me la Merlini è sempre piaciuta.
@ mex: Brava mex! Attacca! 😉
@ Diana: Già…qualche femminista distratta poteva prenderla male leggendo solo il titolo. 8)
@ dexter: Sordi era un grande! Una fantasia unica.
@ Il THeO: Mille lire? Allora Genre non vale proprio un ***** (* fico secco).
@ leonardo: Con Vanda Osiris lavorò pure.
@ Sig Giovanni: Beh… è come sparare sulla corce rossa. Oggi spesso mancano i contenuti dentro “la scatola/corpo”.
@ filo: Un allevatore? Un macellaio? …Chissà! 😀
Queste tue latitanze sono un mistero che dovremo risolvere.
Investigheremo.
A presto 🙂
Lo sai che me la ricordo io..tutto quello che ha classe e modo e poco visto…e facilmente diimenticato.Ciao Blu!!
@ mex: Non serve investigare perché non c’è alcun mistero.
Ogni tanto mi capitano dei periodi più carichi d’impegni e purtroppo le giornate rimangano sempre e comunque di 24 ore. Morale: a qualcosa devo rinunciare (web in questo caso).
In queste occasioni blocco anche le pubblicazioni programmate (sarebbe assurdo) pubblicare e abbandonare…).
Ora si ricomincia. Domani pubblicazione “felina”.
@ Jenisha: E’ un piacere scoprire che non sono l’unico a conoscere La Merlini, considerando poi che non apparteniamo alla generazione che ha visto questi artisti negli anni più popolari della loro carriera.