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Maschio, misura il tuo pene

È un dato di fatto. Il maschio, per sua natura è un insicuro. Ci basta guardare un qualunque documentario naturalistico per vedere come dal piccolo invertebrato al grosso mammifero i maschi passino buona parte della loro vita a marcare strette le loro (?) femmine ed a difendere/marchiare il loro territorio.
Questo con l’intento di garantire ai propri “geni” un futuro, una forma di eternità trasmessa attraverso la nascita dei loro figli.
Da questa insicurezza non è immune neppure il più evoluto dei maschi: il maschio umano. Anzi, qui la cosa spesso si fa più interessante perché, mentre dalle forme di vita “inferiori” ci si aspetta che agiscano quasi sempre in modo prevedibile e schematico, dal maschio umano ci si aspetterebbe qualcosa di più. Quello che normalmente chiamiamo uso della ragione.
La realtà invece è ben altra cosa, basti pensare che in molte culture questa insicurezza è stata persino istituzionalizzata attraverso le religioni ed anche in quelli che si definiscono paesi evoluti le cose non vanno sempre bene.
Un piccolo esempio tutto Italiano lo possiamo vedere con il vecchio “delitto d’onore” messo in discussione negli anni ’60 ma abrogato definitivamente sono nel 1981. Insicurezze e morbose gelosie colpiscono anche i maschi culturalmente più evoluti e non solo, pure molte femmine umane finiscono in questo vortice di violenza a dimostrazione che la nostra razza è molto fragile sotto questo aspetto.
Ma non è tutto. Il maschio umano si distingue dagli altri maschi con quella che potremmo chiamare la madre di tutte le fissazioni. Le dimensioni del pene!
Con l’arrivo dell’adolescenza il maschio umano sviluppa eccezionali, ma brevi, doti matematiche. Partendo da informazioni come età, peso, altezza, segno zodiacale e tifo calcistico (non si sa mai…) inizia a calcolare le misure dei peni dei compagni di scuola per capire se “lui”, per qualche crudele beffa del destino, stia sotto della misura standard. Cominciano anche le bugie “tattiche” dove si lascia intendere di possedere un “notevole attrezzo” che a 13 anni ha già lavorato più di quello di un attore porno prossimo alla pensione.
Il dramma può presentarsi al momento della prima volta (quella vera) dove l’espressione di lei sa di voto. -”Sorride. Cosa vorrà dire? È compiaciuta o sta ridendo di me? Aiutooooo!!!!!!!”.-
Ad aiutare i poveri piccoli maschi umani in questo caso possono arrivare degli altri umani detti psichiatri. Uno di questi risponde al nome di Paolo Crepet.
Ricordo di averlo sentito, ospite in un programma radiofonico, rispondere alla più classica delle domanda in tema. «È vero che gli africani ce l’hanno più lungo e gli asiatici ce l’hanno più corto?» La risposta fu più o meno questa: «I peni sono tutti uguali. Questi andrebbero misurati alla radice che però non si trova nella stessa posizione in tutte le razze. Quindi gli africani sarebbero dei “tutto fuori”, gli asiatici dei “tutto dentro” mentre noi europei stiamo nel mezzo».
Sarà vero o il buon Crepet stava dando uno zuccherino ai suoi interlocutori?
Meditate….e misurate. 😛

22 pensieri riguardo “Maschio, misura il tuo pene

  • Quella foto è un colpo basso. Come possiamo parlar bene delle nostre QUALITA’ davanti a quelle misure? 😆

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  • hai voglia a marcare il territorio con un affare del genere!
    poi ti lamenti perchè non piove.

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  • Uomini! 🙄
    E non aggiungo altro . 8)

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  • È questione di insicurezza 😳 o di potere, inteso come potenza 8) ? Del resto la sola parola impotente 😯 è percepita come uno degli handicap più gravi nell’immaginario maschile.

    Il totem della foto metterebbe in crisi molti.

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  • @ dexter: Non si parla. Si prendi atto della cosa e buonanotte. 😉
    @ stefitiz: 2010, una delle ultime puntate pomeridiane di “Gli Spostati” su Radio Due.
    @ IL THeO: Prendendo spunto dalla pubblicità dei Pennelli Cinghiale potremmo dire che “per marcare un grande territorio ci vuole un grande…” :mrgreen:
    @ mex: Lo so…. siamo un disastro. Ma in fondo ci volete bene anche per questo giusto? 🙂
    @ skip: Potenza e impotenza. Un “conflitto” (penso) senza soluzione.

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  • “Prendendo spunto dalla pubblicità dei Pennelli Cinghiale potremmo dire che “per marcare un grande territorio ci vuole un grande pennello!”
    Anche il pennello è sinonimo di [omissis]
    Blu, devo lasciarti le mie misure?

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  • Vorrei sottolineare la parte seria del tuo articolo dove parli di insicurezza istituzionalizzata.
    Li hai centrato una grande verità che non andrebbe mai dimenticata. Ci sono paesi dove le donne vengono ancora lapidate a causa dell’insicurezza dei loro maschi, è inaccettabile.

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  • E’ un falso problema, i criceti ce l’hanno piccolo eppure si riproducono a raffica. I cavalli ce l’hanno grande e fanno un figlio alla volta e all’anno…

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  • Non so il pene, ma il “buon” Crepet, se ha davvero parlato di razza africana, asiatica ed europea, i testicoli li tiene nella testa.

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  • Sul tema MISURE potrei scrivere un libro ma per non turbare la sensibilità dei tuoi lettori eviterò di entrare nei particolari.
    Posso solo dirti che ai tempi delle medie organizzavamo dei veri e propri concorsi.
    Grande partecipazione ovviamente! :mrgreen:

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  • @ mex: Già! 😛
    @ il THeO: Ti ringrazio dell’offerta ma queto blog al momento non sta raccogliendo dati per eventuali statistiche. :mrgreen:
    @ amistad: È inaccettabile che i paesi (autodefiniti) civili non facciano sentire con forza la loro voce.
    @ Diana: Difficile far cambiare idea a chi ha “deciso” che il problema c’è.
    La storia va avanti da quanto…qualche millennio? 🙄
    @ Ross: È vero che si dovrebbe parlare di razza umana differenziandola eventualmente per etnie, tuttavia mi sento di perorare la causa di Crepet per “insufficienza di prove”.
    Le sue parole sono prese da un vecchio podcast (non più in mio possesso) e non sono in grado di confermare se la frase sia sua o di uno dei suoi interlocutori. Potrei anche aver pasticciato, e sintetizzato all’eccesso nel trascrivere a mano il dialogo.
    Ho ritenuto di non dover “correggere” la frase perché convinto che il senso del dialogo vado oltre il singolo vocabolo usato in forma scorretta.
    @ zago: Dovrei fare il…signore e glissare sull’argomento ma confesso che la cosa mi sta incuriosendo. È gradita spiegazione anche in forma privata.
    – – – Buon fine settimana a tutti – – –

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  • Buon fine settimana anche a te.
    Per me iniziano le vacanze quindi ci si rivede in agosto. 😀 😀 Ciao

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  • …Dai piccoli invertebrati ai grossi mammiferi…
    Ma Superquark non ci mostra immagini così eloquenti! 😛

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  • @ dexter: Vacanze? Sigh! 😥 Questa parola mi suona lontana…. Divertiti! :mrgreen:
    @ paolo: E questo e niente, wikipedia è ben più esplicitata. 8)

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  • “Se so cos’è l’invidia del pene? Ma se sono uno dei pochi maschi che ne soffre”

    W. Allen

    Perchè il grande Woody sa sempre cosa dire 🙂

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  • @ Baol: W. Allen ha una bella collezione “di perle” su questo tema! 😀

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  • Hey, che tipo di fungo è questo??? E’ commestibile??? 🙄 :mrgreen:

    Evviva le fragilità del maschio-umano, quello un po’ insicuro e non tuttodunpezzo
    che non cede mai!
    A me il maschio un pò insicuro, ispira tanta tenerezza, meno male che è un essere umano e non un trapano pneumatico :mrgreen:
    La qualità vale più della quantità 😉
    E bravo Giorgio, come sempre, devo complimentarmi per i tuoi post, sempre molto interessanti, mica: micio-baubau :mrgreen:
    P.S.
    Acc…. ti sei dato da fare in mia assenza 😉 ciaooooooooo

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  • in ogni caso lungo o corto quello è e quello ci dobbiamo tenere certo meglio un bel pene grosso (e funzionante) che piccolo

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  • @ marck: Dalle mie parti si dice «l’importante è che sia…giocoso».

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  • Salve mi chiamo Nunzio Curigliano, sono calabrese ed è la prima volta che vengo su questo sito e che vi posto un commento.

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