Un altro collega se n’è andato, portato via dal male che colpisce chi per tanti anni ha lavorato a stretto contatto con l’amianto.
Una storia fotocopia. Raggiungi l’età per andare in pensione, magari fai una festa, i colleghi ti prendono in giro con un filo d’invidia, ti porti a casa un regalo e poi cominci a goderti il tuo meritato riposo.
Dura poco. Un anno, due anni.
Arrivano i primi sintomi, fai gli accertamenti del caso e ti dicono che è proprio lui, lo stesso male che ha portato via altri colleghi ed amici prima di te. Gli stessi che, in anni dove se ne ignorava la pericolosità, maneggiavano con disinvoltura materiale contenente quel maledetto amianto.
Inizi le terapie. Un ciclo. Due cicli. Tre cicli……
Ciao Ivano.
ps: Perdonatemi se in questo caso non risponderò ai vs commenti ma onestamente non saprei che dire.
Ciao, ho letto l’articolo su ok notizie.
condoglianze da parte mia alla famiglia e voi colleghi.
E’ tristissimo, ma purtroppo una volta non si conoscevano i rischi dell’amianto e si maneggiava questo materiale con disinvoltura. Condoglianze sentitissime alla famiglia e ai collegni di lavoro.
R.I.P. 😥
Triste storia verificata si circa 20 anni fa anche con due colleghi di mio padre, di cui uno nemmeno cinquantenne. Certe sostanze e certi mali sono spietati.
Condoglianze alla famiglia e a voi colleghi .
Non é giusto. Si vive,si lavora, si fanno sacrifici per i figli, per farsi una casa e poi,sul più bello che potresti goderti la vita ti succede qualcosa di brutto.
Ripeto, non é giusto!
Malattie silenziose che colpiscono dopo tanti anni.
Ha ragione dexter. Non è giusto.
RIP
Non serve aggiungere altro 🙁
🙁