Un pizzico di sano veleno
Era il 2006 ed Enzo Jannacci in in una delle tante versioni di “Quelli che…” cantava “…Quelli che praticamente fanno una vita da malati per morire da sani, oh yes!…”.
Non è un caso che negli ultimi anni questa frase sia diventata estremante popolare visto che il cibo da necessità e, anche piacere, si è trasformato in ossessione.
Già, perché dopo aver subito le diete forzose del secondo dopoguerra con l’arrivo di un minimo di benessere la gente si è buttata a capofitto sul cibo, come se l’abbuffarsi potesse compensare gli anni delle privazioni.Nel tempo questa ossessione si è in gran parte allentata lasciando spazio alle “fissazioni”.Spinti dai nuovi guru del benessere siamo diventati dottori di noi stessi imponendoci regole alimentari che spesso vanno oltre il semplice buon senso; immagino che questo dipenda dalla nostra volubilità nei confronti del cibo e l’imporsi delle regole aiuti a non “cadere in tentazione”.
Non c’è nulla di sbagliato in questo, tutt’altro, la disciplina è la base di un corretto vivere sano e per quelli che hanno (umanamente) difficoltà ad autogestirsi è certamente un metodo efficace.
Purtroppo, come dicevo poc’anzi, la voglia di trasformarsi in dottori fai da te è un tarlo difficile da rimuovere e così finiamo per cercare in libri, riviste, siti (un business miliardario!) la soluzione che più ci piace.
“Che più ci piace”. È questa la frase maledetta perché il risultato dei nostri sforzi finisce per trasformarsi in un minestrone di idee (le “fissazioni”) dove due gocce di limone, una spolverata di curcuma o stevia dovrebbero allungaci la vita di dieci anni!
C’è chi arriva a stravolgere anche la sua vita sociale perché anche una serata al ristorante può trasformasi in un dramma. Frasi come «Io questo non lo mangio. Cosa c’è qui dentro? Posso avere …(l’impossibile). Questo no. Questo ni….» se riproposte in modo ossessivo non sono un buon segnale sul tipo di rapporto che abbiamo con il cibo.
Personalmente sono dell’idea che, fatta regola una vita il più possibile sana, ogni tanto si possa, anzi, ci si debba concedere qualche mezza schifezza. Non solo per appagare il nostro piacere personale (ad esempio, a me la cola cola non piace quindi non la bevo a prescindere), ma anche per “rafforzare” il nostro organismo. L’ambiente che ci circonda non è ne sano ne asettico, è bene che il nostro corpo non si rilassi troppo nei confronti di possibili attacchi esterni.
Morale: qualche giorno fa mi sono detto: «Hei! Perché stasera non ci pippiano dei Big Mac?»
«Big che???» Ha esclamato mia nonna.
Era dal marzo del 2009, in occasione della mostra di Magritte a Milano che non entravo in un McDonald’s, ed avevo pure mangiato un’insalatona, altro che Big Mac!
Ahhh!!! Mi sto facendo trascinare dai vizi! 😉
Faccio sport in modo serio quindi per me non esiste il mangiare cibo spazzatura ma devo ammettere che la tua idea del rafforzare l’organismo ha senso.
Mangiare sempre le stesse cose impigrisce le nostre difese immunitarie con il rischio d’incontrare grossi problemi se andiamo all’estero, non tanto qui in europa ma se andiamo in africa o asia rischiamo di fare la fine dei canarini se non ci adattiamo al loro cibo.
Noooo, non sminuirmi la coco cola, è uno dei pochi vizi che mi concedo! 😀
Ogni tanto fa bene anche lasciarsi andare e farsi trascinare dai vizi 🙂
Non sapevo che la frase sulla vita da malati fosse tratta da una canzone di Jannacci. Che bel ricordo.:-)
@ Gimmi Parsifal: I canarini si usavano nelle miniere di carbone per segnalare (con la loro morte) la presenza di gas nocivi. Si, meglio evitare di far la loro stessa fine.
@ mex: Non sminuisco. Dico solo che a me non piace. 🙂
@ ReAnto: Quando ci vuole ci vuole….
@ franco ruggeri: In realtà non sono sicuro che sia sua, forse è la citazione più popolare ma credo che l’originale sia anonima.
Se qualcuno ha fonti più attendibili ovviamente sono ben gradite.
Non è giusto! Sto qui a yogurt e insalate e tu metti la foto di un big mac.
CRUDELE!!! Addio prova costume 😛
Hai ragione quando parli d fissazioni e ossessioni….sul cibo, la mente, riversa la sua instabilità.
mangio pochissimo,da sempre , da mc donald’s entro solo per le patatine fritte, ogni tanto…buon martedì blu
Pensatela come vi pare ma adesso mi basterebbe tornare a mangiare in un bel ristorantino dalle tue parti. Gnam!
E’ vero che dovremmo stare più attenti a quello che mangiamo ma se sei in giorno tutto il giorno un po’ ti devi adattare. O mangi solo insalata come le capre o cedi a qualche tentazione.
Io sono golosissima e adoro tutti i cibi che fanno male alla salute, ma ultimamente sto molto attenta a ciò che mangio e ho persino buttato via una tavoletta di cioccolato per non lasciarmi indurre in tentazione. Era in un armadietto da due settimane e attendeva solo d’essere mangiata, ma io, con grande orgoglio, l’ho buttata nella spazzatura.
Come dice mio suocero, ciò che è buono o fa male, o fa ingrassare, o fai peccato..
Quindi cosa ci rimarrebbe? 😀
@ Io Ganimede: Vabbè è solo una foto, mica fa ingrassare.
@ semplice: Fino agli estremi Bulimia e anoressia.
@ stregaM0rgause: Io forse ci tornerò per una colazione, mente aspettavo il mio turno ho visto una zona caffè/dolci che meriterebbe …un’ispezione approfondita.
@ Sig Giovanni: Se ritorni qui in vacanza ci facciamo una bella abbuffata!
@ dexter: Una via di mezzo no? Le soluzioni ci sono.
@ ELISA MIRABELLA: Sacrilegio! Oltraggiare la divina cioccolata! 😉 D’state no, ma durante il periodo invernale a casa mia non può mancare una tavoletta di fondente e al bisogno…tack… stacca un pezzetto.
@ la Cri: Non abusarne? 😀 Due fette di salame sono buone e fanno bene (sicuramente allo spirito), papparsi tutto il maiale magari no, meglio evitare.
Boh, per me un Big Mac non è una tentazione, come non lo è la Coca Cola e nemmeno la Nutella. Non sono attratta dal junk food, la salute non c’entra. Per me la tentazione è la salsiccia artigianale che mi sono sbafata cruda oggi a pranzo 🙂
Le tue parole sono vera poesia! 😀
Buon fine settimana 🙂
Buona domenica. Elisa Mirabella
Ho un sano appetito ma sono anche salutista, tuttavia, senza scivolare nell’ossessione 😉 e qualche schifezza me la concedo volentieri. Ho anche notato, con orrore, che una mia collega ha rinunciato al nostro consueto pranzo di fine anno perchè altrimenti sarebbe ingrassata di un etto. Questa non è vita.
@ mex e ELISA MIRABELLA: Grazie 🙂
@ Maria Antonietta: Salva la tua amica! 😉