Ciao! Sono l’uomo invisibile!
Ma quale Franco! Ma quale Mourinho! L’unico, vero, originale, inimitabile e perfetto testimonial per la Sambuca Molinari sono io perché solo io posso vantare, certificare e dimostrare d’essere l’uomo invisibile! Non ci credete? Ora vi racconto tutto.
Devo subito dire che la mia invisibilità un po’ me la sono sempre cercata. È vero che, specialmente da giovincello (ma non solo), qualche concessione ad un look leggermente vistoso me la sono presa, ad esempio indossando delle lunghe sciarpe stile Doctor Who anni 70′, ma al di la di questi piccoli dettagli ho sempre mantenuto quello che si potrebbe definire un profilo basso. Non apparire, evitare di trovarmi al centro dell’attenzione.
Da questa “riservatezza” al sentirsi continuamente dire “scusa non ti avevo visto”, come capitato anche in occasione del mio recente incidente automobilistico, il passo diventa molto/troppo lungo. Eppure questo sembra essere il mio destino.
L’ultimo caso emblematico è di pochi giorni fa. Un pomeriggio passeggiavo nel pieno centro della mia città quando, ad un certo punto, incrocio un gruppo di ragazzine che avanza occupando per intero lo spazio del marciapiedi. Mi sposto completamente sulla destra e mi aspetto che anche loro facciano lo stesso dal loro lato ma queste continuano ad avanzare imperterrite. Ormai ci troviamo a pochi passi di distanza e allora tento l’impossibile, arrivo quasi ad appiattirmi contro le fioraie poste davanti ad un locale ma non basta, la prima ragazza è già davanti a me.
BAM!
L’impatto è inevitabile!
Le parole mi escono di getto «Ciao! Sono l’uomo invisibile!».
Lei mi fissa e bofonchia qualcosa che potremmo definire “scuse” mentre le amiche scoppiano a ridere. Una mi si avvicina, mi tocca una spalla e dice: «Signore ci scusi, comunque (sempre ridendo) le è andata bene! Si è scontrato con lei che ha le tette grandi, è andato sul morbido. Se sbatteva contro di me che sono secca secca rischiava di farsi male! Sa, ossa contro ossa!».
«Se da questo lato del marciapiedi ci fossi stata tu» Ribatto io dopo aver ripreso fiato «Forse sarei riuscito ad evitarti».
Altra risata, questa volta si unisce al coro anche la mia attentatrice.
«Ti possiamo offrire da bere per farci perdonare?» Continua la secca secca passando dal “lei al “tu”.
«Grazie, sarà per un’altra volta (si fa per dire), ma fatemi un favore, disponetevi in fila indiana se non volete fare una strage».
Ok, si dicono tante cazzate in circostanze del genere ma il punto fondamentale della storia è un altro. Ancora una volta ho avuto la prova della mia invisibilità quindi, caro Mourinho, levati dalle scatole e lascia lavorare i professionisti.
Domanda. Quanti anni avevano queste ragazze?
LOL Mi sembra quasi di vederti mentre tenti di evitare l’impatto balzando sulle fioraie come una lucertola! 😀
Secondo me ti aveva puntato 😉
Ha ragione la seconda ragazza dai! Hai avuto uno scontro morbido, scommetto che alla fine ti è pure piaciuto. 🙂
Avrei pagato per vederti con la sciarpa di doctor Who. 😆
Giuro! Non ero io. Ricorderei se qualcuno avesse fatto una battuta come la tua. 😀
@ franco ruggeri: Direi minorenni.
@ zago: Mi ero fatto sottile sottile come un foglio di carta.
@ mex: Puntato? Non ho avuto questa impressione, era una piccola ma incalzante mandria impazzita.
@ dexter: Come spiegavo altrove (facebook) “Immagina un cuscino. Di suo è morbido ma se te lo piombano addosso con forza rimani comunque frastornato”.
@ io ganimede: Mi spiace non avere una foto dell’epoca, avrei pubblicato quella nel post! 🙂
@ happy: Non si capisce a quale categoria appartieni.
Maggiorata o (come si è autodefinita la ragazza) secca secca? 😛
Se ti prendono come testimonial al posto di Mourinho gentilmente mi potresti mandare una piccola fornitura di sambuca? Ti assicuro che apprezzerei il gesto.
Come pensavo. Ed erano pronte ad ad offrirti da bere! Capisco essere disinibite ma con questo bere facile degli ultimi tempi stanno esagerando, poi ci si lamenta se capitano episodi spiacevoli.
Voglio anch’io la fornitura di sambuca!!!!!! 😉
per me gli altri tutti , sono spesso invisibili. Quando sono a piedi, per strada, soprattutto in città, mi isolo e ho scontri molto frequenti:-)
Se hai promesso la sambuca a tutti per me non ce n’è rimasta più, vero? 🙂
@ leonardo: Apprezzeresti? Non ne dubito!
@ franco ruggeri: magari mi offrivano un’aranciata, non salterei a conclusioni affrettate.
@ getrotal: E DUE!
@ Stregamorgause: Ahhhhh!!!! Ma allora sei un pericolo pubblico! Consiglierei d’inserire nel tuo guardaroba dei gilet ad alta visibilità. Questo per la “nostra” sicurezza. 😛
@ paolo: Ho capito. I miei lettori sono una banda di vecchie spugne! 😉
Può essere, ma spesso a pensar male si indovina. Non dico che sia il tuo caso ma ne vedo tutti i giorni di giovanissimi rovinati dagli alcolici facili e le ragazze sono le più vulnerabili.
Tu scherzi ma a me piacerebbe sul serio l’invisibilità totale, specialmente quando sono in giro per commissioni varie e a volte mi tocca perdere 20 minuti qua e 20 minuti là per conversare amabilmente con conoscenti incontrati per strada che non puoi evitare frettolosamente. L’invisibilità avrebbe i suoi vantaggi, anche se richiederebbe la massima attenzione di deambulamento.
Belle queste piccole storie di vita vissuta, se non ti disturba tornerò a leggerti nei prossimi giorni, ok? 🙂
@ franco ruggeri: Abitando a pochi passi da una zona della “movida estiva” capisco quello che intendi dire ma per quello che riguarda il mio caso ribadisco il sottolineare la leggerezza dell’episodio.
@ Diana: Sottoscrivo al cento per cento le tue parole 🙂 però mi chiedo: Se già così come sono fatico ad evitare gli scontri cosa accadrebbe se diventassi realmente invisibile? Mi frullerebbero!!! 😛
@ Chiara: Disturbo? Hai mai trovato un blogger che dicesse “Non vi prego! Non leggetemi! Andate via!
Benvenuta Chiara.