Una separazione a tempo di record
Si chiacchiera del più e del meno e riaffiorano i ricordi. Si parla di “G.” che non sento ormai da tempo e che verso il finire degli anni 90 fu protagonista di una storia degna delle peggiori soap opera dei nostri tempi.
A pochi giorni dal matrimonio riceve una telefonata da un uomo che afferma d’avere una relazione con la sua fidanzata e lo invita a confrontarsi con la ragazza per far uscire ogni segreto.
“G.” si mette a ridere. È periodo di feste, addii al celibato, gli scherzi e le battute sono al”ordine del giorno, poco conta che l’uomo al telefono insista, “G.” non gli crede e riattacca.
Passano i giorni, arriva il momento del matrimonio, una grande festa, tanti invitati, tanta allegria e poi via, partenza! Si va in viaggio di nozze.
La meta è la classica isola caraibica, tanto sole, un mare splendido, il luogo perfetto per godere a pieno quei momenti di felicità.
Un pomeriggio, mentre sono distesi a prendere il sole sulla spiaggia, a “G.” torna in mente l’episodio della telefona.
«Amore» Ridacchiando. «Ti devo raccontare una cosa. Lo sai cosa mi è successo qualche giorno prima che ci sposassimo? Mi ha telefonato un tale che affermava d’avere una relazione con te! Ah ah ah! Che burloni ‘sti amici!».
Lei ribatte. «E chi ti dice che non sia vero?».
Il gelo…………………….
“G.” è piegato in due dalla risposta, da questa verità annunciata e non considerata.
Lui non ha neppure la forza di litigare, si alza e se ne va senza che lei dica una sola parola.
Rientrano in Italia ed avviano le pratiche per la separazione. Il matrimonio “felice” è durato una sola settimana.
Non vedo “G.” da qualche anno. Mi hanno detto che piano piano ha riacquistato la fiducia nel prossimo, ha trovato una compagna ed insieme hanno una bambina. Per farla breve, nonostante tutto, c’è stato un lieto fine.
Per lei c’è una sola parola. Stronza! 🙁
E dopo questa perla non ho più dubbi
Io non mi sposo.
Detto tra noi, certa gente mejo perderla che trovarla 😉
Ciao George 😀
La mia signora mi è arrivata alle spalle e dopo aver letto il post si è messa a sghignazzare.
Che dici, mi devo preoccupare? 😛
Donne così sviliscono la categoria. Ma perchè è arrivata al matrimonio? Non poteva chiudere prima con G. ? Assurda! 🙄
Buon per lui, meglio perdere una persona del genere.
@ io ganimede: Complimenti per la capacità di sintesi!
@ dexter: Basta che non te la prendi con me, io sono solo un testimone. 😉
@ gazanea: Poco ma sicuro. Ciao gazzettina, salutami el Novalis! 😛
@ Sig Giovanni: Rilassati, tanto il record non lo battereste, siete sposi “ventennali”. ormai…
@ Chiara: È la domanda che ci siamo posti tutti.
@ skip: Già, meglio così sicuramente.
Coppie separate ne conosco tante ma tutte sono riuscite a dare un minimo di senso alla parola matrimonio, si sono lasciate dopo qualche anno, non dopo qualche giorno come questi due.
Un’omissione che pesa e lascia un brutto segno, ma la reazione più ragionevole è quella di superare e tornare a vivere, come il tuo amico ha fatto e meno male.
@ franco ruggeri: Un caso particolare e spero raro.
@ Diana: Solo contento per lui, lo ricordo come un bravo ragazzo ed un po’ di serenità se la merita.
Che fine ha fatto la donzella? 🙄
mai glissare su certe rivelazioni…a pensar male si fa male ma spesso ci si azzecca…ciao blu!
Mi pare che ci sia stata superficialità da parte di entrambi.
@ mex: Mistero!
@ stregamorgause: Come diceva Andreotti…. gli aforismi erano il suo forte (almeno quello).
@ semplice: Di sicuro non era “vero amore”, lui forse è stato un po’ ingenuo, mi sembra strano che non avesse avvertito qualcosa di strano.
Rispetto a quanto hai raccontato, prima di sposare una persona penso che sia meglio conoscerla in modo meno superficiale. Talvolta, però, i matrimoni falliscono ugualmente. Forse occorre solo una buona dose di fortuna!
Queste sono le storie che ti fanno allontanare dall’idea di sposarti. O no?
@ ANNA MARIA: Già, come in tutti gli aspetti della vita un filino di fortuna può fare la differenza.
@ paolo: Sono la persona meno adatta a giudicare ma direi che non si deve partire prevenuti dalle cattive esperienze altrui.