Arti Visive a Venezia
Si è aperta l’edizione 2007 della Biennale d’Arti Visive a Venezia. Abbiamo passato un pomeriggio (alla vernice) visitando alcuni Padiglioni all’interno dei “freschi” Giardini…e sottolineo freschi considerando la giornata con sole a candela che abbiamo incontrato 😉
L’arte moderna ha la straordinaria capacità di sconvolgere tutte le nostre certezze su ciò che si può definire bello , artistico o semplicemente significativo. E’ difficile definire “arte” ad esempio, un cumulo di terra circondato da alcuni blocchi di cemento…quando ci passiamo accanto nella nostra vita quotidiana definiamo questa cosa come “cantiere edile”. Oppure una parete tappezzata di bersagli per il tiro con le freccette dove i visitatori sono indotti a disputare una partitina. Una nota simpatica: ovviamente anche noi ci siamo esibiti in una sfida all’ultima freccetta….accanto a noi una signora ha raccolto alcune freccette da un contenitore ed ha iniziato a scagliarle sul bersaglio stupendosi poi del fatto che le stesse non rimanessero attaccate. Il particolare è che in quel contenitore stavano tutte le freccette rotte, senza il “chiodino”…difficilmente avrebbero potuto conficcarsi nei bersagli.
Bando a queste divagazioni, la visita ai Giardini ci ha portato a scoprire il padiglione Spagnolo tra video di bambini intenti a soffiare aria con la cannuccia e personaggi coinvolti in dialoghi senza significato per 40 minuti. Nel padiglione Svizzero abbiamo incontrato le opere coloratissime di Christine Steuli, mentre in quello Russo un inquinante video sottolineato da musiche di Wagner e un altro musicista Giapponese (a me sconosciuto…lo ammetto) ci ha preso per lo stomaco.
Nel video (realizzato al computer) si alternano immagini di disastri ferroviari e aerei a un gruppo di giovanissimi (questi reali) che in cima ad una montagna innevata si prendono a colpi di spada e mazze fa baseball. L’artista almeno ci ha risparmiato il sangue, ma anche il semplice mimare l’azione dava il suo effetto drammatico.
Nel padiglione Italiano sono ospitate opere che trattano problemi ambientali (acqua) e raccolte di cartoline illustrate anni 60. Reticolati disegnati direttamente alle pareti ed opere astratte su vetro.
So ovviamente che le mie parole difficilmente possono dare una completa immagine di cosa abbiamo visto; per questo motivo vi invito a guardare le foto qui sotto…buona visione.

Se ci siete andati sabato c’ero anch’io,magari ci siamo incrociati.
Bellisimo, però è vero , il film russo faceva impressione.