La vecchina della Provinciale 43

Strada Provinciale 43.E’ una vita che la conosco, da ragazzo la facevo in autobus per andare a scuola, poi, cresciuto, in auto. A volte come trampolino di lancio in direzione di viaggi più o meno lontani, più spesso, come percorso obbligato verso destinazioni “importanti”, a volte serie (ospedali), più spesso di piacere (cinema, ecc…). Per lunghi tratti questa strada costeggia un fiume, senza nient’altro d’importante da vedere; solo qualche cascina, per lo più cadenti, di tanto in tanto. Solo ad un certo punto s’incrocia una piccola frazione; La chiesa, la fermata del bus, quel che resta di un allevamento di bestiame ed una quindicina di case tutte in riga come soldatini lungo la strada. La strada è veloce, fin troppo. Ogni anno numerosi incidenti la portano agli onori (tristi) della cronaca; non bastano come monito cinque croci bianche poste vicine ad una curva a ricordo di una strage di qualche anno fa. Veloci…senza distrarsi, quasi non fai caso alla piccola frazione accanto a te. Poi, un giorno, ti trovi fermo incolonnato proprio li, e nell’attesa i tuoi occhi vagano alla ricerca di qualche distrazione ed ecco che la vedi… C’è una terrazza; una vecchina è seduta su di una sedia, o una poltrona (?). Non si vede…una coperta gialla la copre dai piedi fino alla gola. Mi scopro ad osservare questa vecchina che ci guarda con un mezzo sorriso. Anche gli occhi stanno sorridendo ma a ben vedere sembrano “lontani”…ci sta veramente guardando? Oppure è persa nei suoi pensieri, nei suoi ricordi? Un colpo di clacson alle mie spalle mi riporta alla realtà della strada. Qualsiasi cosa avesse bloccato per alcuni istanti il traffico ora non c’è più e possiamo riprendere ognuno il proprio viaggio. Ognuno in apparenza per conto proprio ma belli ordinati come una fila di formiche operaie. Da quel giorno è passato qualche anno. Ora quando passo di lì rallento un attimo e getto uno sguardo verso quel terrazzo. Se c’è una bella giornata di sole (anche d’inverno) a volte lei è li. Spesso non è sola; ho visto una ragazza seduta sui gradini, una donna pettinarle i capelli, un uomo appoggiato alla porta. Le persone s’alternano…oso dire…invecchiano; e lei è sempre uguale. Con la sua coperta, il suo mezzo sorriso e lo sguardo lontano, forse solo la testa un po’ più china.

8 pensieri riguardo “La vecchina della Provinciale 43

  • 25 Aprile 2008 in 16:19
    Permalink

    Bella storia, e questa volta ho potuto leggerla senza disturbatori 🙂
    C.i.a.o.

    Rispondi
  • 26 Aprile 2008 in 07:15
    Permalink

    Esiste veramente questa vecchina sulla sp 43 o si tratta di una tua (bella) storia?

    Rispondi
  • 28 Aprile 2008 in 10:53
    Permalink

    Mi hai fatto tornare alla mente mia.
    Altri luoghi, altri tempi ma tutto molto simile.
    Mancava solo la strada

    Rispondi
  • 25 Ottobre 2008 in 20:37
    Permalink

    Forse ho capito dove si trova 🙂

    Rispondi
  • 8 Febbraio 2010 in 20:20
    Permalink

    Ho trovato solo adesso questa tua vecchia storia, molto bella. Come Marta mi piacerebbe sapere se esiste veramente la vecchina con la coperta gialla.

    Rispondi
  • 9 Febbraio 2010 in 20:05
    Permalink

    @ amistad – E’ tutto vero.
    Da qualche tempo non vedo più la vecchina, spero sia solo per colpa del freddo.

    Rispondi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi