Promuoviamo i Sindaci coraggiosi?
In questi giorni si fa un gran parlare degli effetti prodotti dal Patto di stabilità interno degli Enti Locali. Ne parlano in particolare i candidati al ruolo di Sindaco nei Comuni che si apprestano ad andare al ballottaggio.
Ascoltavo uno dei candidati in corsa nella mia città: citava il nostro come un perfetto caso di contraddizione. Un comune sostanzialmente “ricco” che potrebbe tranquillizzante pagare in tempi brevi le ditte creditrici e avviare pure nuovi lavori ma che non può agire liberamente pena la “violazione” del suddetto Patto.
Violazione che, verrebbe fatta “pagare” al Sindaco in carica con il divieto di presentarsi alle prossime elezioni.
Mi chiedo: se questo Patto ha delle palesi lacune nel suo regolamento (vedi l’esempio del Comune ricco costretto a fare una specie di voto di povertà…) non sarebbe il caso che TUTTI i Sindaci che ne hanno la possibilità (possibilità reale, non “creativa”) ignorino il patto e facciano un buon uso delle loro risorse economiche?
Certamente il loro si trasformerebbe in una forma di suicidio politico ma allo stesso tempo dimostrerebbe che non sono persone morbosamente legati alla poltrona. E forse (sogniamo un po’) se questa forme di ribellione ottenesse un buon successo non escluderei un possibile “perdono collettivo” a chi dimostrasse vera passione per la politica e la collettività e non cieca obbedienza alle segreterie dei partiti.
Di questo passo, porteranno l’Italia alla rivoluzione civile!!!
Ma che sconcio,quindi; i sindaci hanno le mani legate…non lo sapevo!
Via tutti a calci nel sedere 😈
Ciao Giorginoooooooo smackkkk
Appunto, sogniamo un po’.
Questi non mollano l’osso.
@ gilda: Così mi piaci! Spietata! 😈
(passo a leggerti domani….)
@ Sig Giovanni: E’ proprio la mentalità che manca, temo anch’io se ti terranno ben stretto l’osso.
Le aziende chiudono, i più disperati si suicidano! E ci sono amministrazioni con le casse piene di soldi? Siamo veramente messi male, basterebbe usare il buon senso ed invece niente.
Non è che c’è in atto un piano per farci andare deliberatamente in malora?
@ paolo: A chi gioverebbe? Sarebbe una vittoria di Pirro. Immagino….
Domani c’è il ballottaggio pure nel mio comune. Nessun candidato ha lanciato l’idea di ignorare il patto di stabilità e la cosa non mi sorprende, nessuno vuole giocarsi la possibilità di ricandidarsi.
Non sapevo nulla di questa cosa, ennesima contraddizione all’italiana. 🙁
Purtroppo l’esperienza ci ha insegnato e dimostrato più volte che i politici non tengono alla politica quanto alla loro poltrona, e la cosa brutta è che questo non si verifica solo a livello nazionale ma anche comunale, come in questo caso. Ti racconto brevemente un esempio: c’erano alcuni comuni in cui il sindaco era sia primo cittadino e sia membro del parlamento. Per conflitto di interessi il sindaco avrebbe dunque dovuto scegliere un incarico o l’altro. Bene: in uno di questi comuni c’era un sindaco che era appena stato eletto ed era sembrato davvero appassionato anche a me che sono ormai disillusa. Da quando era stato eletto aveva già fatto parecchie piccole cose e sembrava che ci mettesse grinta, determinazione, ma soprattutto passione per la sua città. Tuttavia non appena gli è stato dato l’obbligo di scegliere lui è stato altrettanto deciso: si è dimesso da sindaco per restare parlamentare, che gli offre certamente più denari e vantaggi, lasciando così di nuovo senza sindaco una città che (per altri motivi) era già senza sindaco da molto tempo.
Pertanto ho definitivamente capito che tutti stanno lì per il loro interesse e non per l’interesse della città o dei cittadini, dimenticandosi che è proprio grazie a quei cittadini che si ritrovano su quella poltrona che tanto amano, a mangiare come sempre sulle nostre spalle e a nostro discapito.
Ho sentito dire da Renzi, sindaco di Firenze, in una delle sue numerose dichiarazioni, che non vuole rispettate il patto di stabilità. Non so se gli riuscirà…..
@ franco.ruggeri: Posso capire che tanti si sentano “frenati”.
@ mex: Cominciamo con metterle in piazza queste contraddizioni. Parlarne è il primo passo per correggerle.
@ Rory: Immagino la delusione, sicuramente più forte proprio perché arriva da qualcuno che sembrava “migliore”. Fosse stato un mediocre te ne saresti già dimenticata.
@ semplice: Infatti sono convinto che non dipenda solo da lui, però se ci sta mettendo la faccia chi gli sta attorno non potrà far finta di niente.
Aspettiamo e vediamo che succede….
Ora che i sindaci sono stati scelti come ti sono sembrate queste lezioni?
L’hai detto, sognamo un po’. Ma i sogni sono gratis e qualche volta si avverino, benche improbabili. Un salutone!
HEI! A Ballarò parlano di te!!!!
Cioè parlano del patto di stabilità con il sindaco Renzi. 🙂
@ zago: Come al solito tutti si proclamano vincitori o non-sconfitti.
Per quel che riguarda la mia città precedo di dover tornare al voto.Un sindaco appoggiato da PD e PDL dubito possa durare.
@ Diana: Parliamo piano….qualcuno potrebbe lanciare l’idea di una tassa sui sogni! 😉
mex: Apperò! Me lo sono perso!