Idee Migranti Onlus
Presidente dell’associazione, e Chiara Castiglioni, Vicepresidente, di dare continuità e forma ad alcune idee, riflessioni e azioni condivise nell’arco di esperienze comuni di campi di lavoro di solidarietà internazionale in Albania e in Uganda. Le attività effettuate in Albania (Guri I Zi – Scutari) – di assistenza ai malati mentali della casa di Scutari “Madre Teresa di Calcutta” e di animazione coi ragazzi di Guri I Zi e di altri villaggi vicini – e la conoscenza della gente del luogo e del territorio, resa possibile grazie alla preziosa mediazione dei due preti missionari, Don Raffaele Gagliardi e Don Juan Francisco Garcia Martinez (della parrocchia di Guri I Zi), che le hanno ospitate, hanno consentito loro di mettere a fuoco, seppure nell’arco di un breve periodo, alcuni dei bisogni più forti caratterizzanti quella realtà. Oltre alla grande povertà in senso economico, ma anche in quanto carenza di opportunità (di lavoro, di studio/formazione, di socializzazione per i giovani e per le donne soprattutto..), è la situazione della donna ad essere uno degli aspetti più problematici della società locale e questo è risultato evidente anche ad un primo contatto con il paese.
E’ da questa esperienza che ha iniziato così a prendere forma l’idea che ha in seguito generato il progetto di microimprenditorialità tessile rivolto proprio alle donne di Guri I Zi. Progettato un primo quadro di azione, è stata organizzata una missione a Guri I Zi, per realizzare un primo studio di fattibilità, condividere il progetto con la controparte locale (Don Raffaele e l’associazione albanese no profit partner “Monsignor Loro Nodaj”) e formare il primo gruppo di donne.
Nel corso dell’evoluzione del progetto di Guri I Zi, e nella prospettiva di estendere la progettualità anche ad altri Paesi, è maturata sempre più l’idea che fosse necessario dotarsi di una struttura operativa e più continuativa di riferimento, per coordinare le diverse azioni e relazioni. Nel frattempo, inoltre, erano state coinvolte nel progetto anche altre persone – amici e collaboratori delle volontarie – che sono diventate, insieme a loro, i soci fondatori dell’associazione.
La onlus in realtà, oltre che dalle necessità del progetto Guri I Zi, nasce anche dall’esigenza di dare un orientamento culturale e un respiro più ampio alle varie azioni intraprese e da intraprendere, ai vari contatti attivati (con le controparti locali con cui si coopera e con tutte le persone incontrate) e alla ricchezza di idee di volta in volta emerse.