Febbraio

LEGGENDA DI SAN VALENTINO

Si narra di Sabino che passeggiando per Terni, vide una bella ragazza – Serapia – e se ne innamorò. Il giovane chiese ai genitori di lei di poterla sposare ma ricevette un rifiuto in quanto pagano. Per superare questo ostacolo , la bella suggerì di andare dal loro Vescovo – Valentino – per avvicinarsi alla religione cristiana e ricevere il battesimo. Purtroppo, proprio mentre si preparavano i festeggiamenti per il battesimo di Sabino (e per le prossime nozze) Serapia si ammalò di tisi. Valentino fu chiamato al capezzale della ragazza oramai moribonda. Sabino supplicò Valentino affinchè non fosse separato dalla sua amata. Valentino battezzò il giovane, ed unì i due in matrimonio e mentre levò le mani in alto per la benedizione, un sonno beatificante avvolse quei due cuori per l’eternità.

Da fare con luna crescete

FRUTTETO. Trapiantare/piantare alberi e arbusti da frutto.

ORTO. In semenzaio riscaldato: seminare basilico, peperone, pomodoro. In vasetti riscaldati:anguria, melone, cetriolo,zucchina, melanzana. A dimora protetta: erbe aromatiche, bietola da orto,carota, prezzemolo, rucola. Trapiantare all’aperto: cipolla da semenzaio. Trapiantare in coltura protetta: lattuga a cappuccio.

GIARDINO. Seminare in semenzaio riscaldato: annuali da fiore, begonia, garofano, petunia. Trapiantare e piantare alberi,e arbusti, in particolare forsizia e rosa. Seminare annuali rampicanti e viola. Riprodurre per talea piante a fusto tenero; dividere i cespi delle piante vivaci; mettere i mazzi di radici di dalia in serra per ottenere talee.

Da fare con luna calante

FRUTTETO. Potare albicocco, mandorlo, pero, melo, pesco,susino, vite. Concimare e preparare il terreno per gli impianti primaverili. Effettuare il riordino e la pulizia dei frutteti già preparati prestando attenzione ai trattamenti contro ragnetto rosso e cancro del mero e de melo.

ORTO. Seminare aglio, bulbi, bietola, cipolla, cipollina, spinaci. A dimora protetta: lattuga e sedano. Effettuare la lavorazione del terreno e concimazione di base. Effettuare l’imbiancamento del radicchio di Treviso e di Verona:Trapiantare aglio, cipolla e scalogno.

GIARDINO. Effettuare la lavorazione e la concimazione di base. Seminare il pisello odoroso, fiordaliso e speronella. Potare gli arbusti che hanno fiorito a Dicembre e Gennaio; alberi a foglia caduca, siepi, rose e stelle di Natale. Se necessario trattare il manto erboso contro i muschi.

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13 commenti

  1. Adesso ho capito cosa intendevi dire con lunedì. 🙂
    San Valentino: pensa, io credevo che Valentino fosse il protagonista innamorato della leggenda, ed invece…. che storia triste! 🙁

  2. e te pareva…queste eteree e affascinanti fanciulle dell’antichità morivano tutte di tisi…da Serapia alla Silvia del Manzoni e alla Violetta di Verdi e alla Mimì di Puccini…Era proprio trendy morì de tisi…se potessi sceglie’ la causa della mia morte, sceglierei la tisi anch’io…ma mi sa che di tisi non si muoia più…o sbaglio? peccato…l’effetto romanzesco era assicurato… :))
    p.s. non farci caso…ho bevuto un bicchierino!

  3. @ Francesco – Interessante considerazione. Non avevo mai considerato questa storia sotto questo punto di vista. Bravo.
    @ mexico – Ed invece era il vescovo….
    @ cristina – Ho il sospetto che il bacillo di Koch non ami essere spruzzato di vino rosso. 😉

  4. Macchè tu sei quel frate là dell’almanacco che davano fuori una volta??? Come si chiamava?
    In quanto alla tisi,cara fanciulle, non so se è debellata ma io di sicuro ce l’ho : son tre mesi che c’ho la tosse! Ma nessun amore contrastato in vista…amen

  5. porco cane!!!!…ho scritto manzoni al posto di leopardi!!!!! come ho potuto?non me ne farò MAI una ragione. questo non è da me. manzoni l’ho sempre detestato. ma guarda che roba…
    devo essere meno impulsiva quando scrivo le mie minchiate di commenti…sto collezionando una serie di figure di M. 😉
    a parte il bacillo di koch che non attecchisce, il vino rosso mi conviene lasciarlo perdere a prescindere… 🙂

  6. @ aleph – Barbanera? Frate Indovino? Sarei tentato di farmi chiamare Don Caigo ma qui l’unica “Don” ufficiale sei tu.
    @ cristina – manzoni, leopardi, zio paperone…. che importa? Comunque consiglio di diminuire di un terzo il dosaggio dell’acqua di fuoco.
    Augh! 😉

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