Panico da interrogazione

E’ vero che ho promesso di non parlare dei mie acciacchi ma questo non significa che non possa trattare argomenti “paralleli”, quindi….
Che fare per distogliere l’attenzione dal dolore provocato dalle feroci manipolazioni di una fisioterapista? Semplice, si chiacchiera!
Chiacchiere agevolate anche dalla compartecipazione di due giovin fanciulle che assistono alle torture con il ruolo di tirocinanti.
Tirocinanti che mi hanno preso le misure (solo delle mani in verità) con un rituale che mi ha ricordato i becchini dei film western. Facimm’ ee cuorn’…tie! A parte questo inquietante inizio con le ragazze si riesce pure a chiacchierare ed uno dei temi ricorrenti, manco a dirlo, riguarda i loro studi ed il confronto con la fisioterapista che in quel momento mi sta torturando (non smetterò mai di ribadirlo).
Escono così i nomi di colleghe di lavoro ed insegnanti avute in comune da fisioterapista e tirocinanti. Escono commenti ed aneddoti, esce in particolare un argomento che tutti conosciamo perché tutti lo abbiamo vissuto: il panico da interrogazione!
Un panico che tante volte non avrebbe motivo di esistere ma che alcune persone, per una misteriosa “formula alchemica”, riescono a scatenare. Emblematico il caso citato da una delle tirocinanti che non osava fare commenti sul lavoro della fisioterapista seguita alcune settimane fa perché “terrorizzata” dall’idea che quest’ultima le chiedesse “perché sto facendo questo al paziente?”.
In condizioni normali avrebbe risposto correttamente ma di fronte a quella persona che le incuteva soggezione le parole le si sarebbero bloccate in gola, quindi: silenzio.
Sono cose (forse) inspiegabili. Presi dall’agitazione del momento, bloccati dal magnetismo della persona che ci sta davanti anche la più sciocca delle domande può ucciderci.
TU! Dimmi…. di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?
Risposta:….. verde???…. E stramazziamo al suolo.

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17 commenti

  1. E’ vero!!!
    Una mia mia vecchia prof abita poco lontano da casa mia ed ancora oggi quando la incontro inizio balbettare solo per dirle b b b buongiorno. :mrgreen:

  2. Si si. Raccontala bene. Ti stai facendo spupazzare dalle tirocinanti, il resto sono tutte storie. 😛 😛

  3. Seee…seeeeee…… la penso proprio come il Signor Zago :mrgreen:
    Non capisco però la misurazione delle mani, questo bellissimo lavoro l’ho svolto per ben 33 anni e non ho mai preso misure….. a menochè le tirocinanti, facciano pratica di pronto soccorso traumatologico 🙄 o ti e si stanno solo trastullando mano nella mano :mrgreen:
    Quindi, carissimo il nostro sinistrato; qualcosa non quaglia e contala giusta! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
    Buona serataaaaaaaa 😉
    smackkkkkkkkkkkkkkk 🙂

  4. @ marta: Ma proprio la prof terrorizzante dovevi trovarti come vicina? :mrgreen:
    @ zago: Poffarbacco messer zago…come può pensar queste cose di me? 🙂
    gilda: Mmmm….. qui mi sa che devo trovarmi un avvocato d’ufficio. 🙄
    Il primo giorno di terapia le tirocinanti su indicazione della fisioterapista hanno preso le misure della curvatura del dito bloccato, se poi questa sia prassi o si sia trattato di uno scherzo alle due allieve questo io non lo posso sapere. 🙂
    Nota-Oggi alle due graziose tirocinanti si è aggiunto anche un maschietto, simpatico ma dal mio punto di vista decisamente meno carino.
    A quanto pare sono una cavia interessante! 😛

  5. A me l’ansia da interrogazione al contrario, 😆 mi faceva ricordare tutto!!!!

  6. L’importante è che non tocchino troppo altrimenti vengo li.
    Scusa, ma il cavallo di Napoleone non era verde? 😀

  7. Ti hanno preso le misure, forse perchè saranno interessati i legamenti e con gli esercizi attivi per il recupero dell’articolarità delle dita, controlleranno che non rimangano limitazioni 🙄
    Ho però l’impressione che ti ci stia gongolango… e non poco:roll:
    Geloseeeeeeeee siamooooooooooo 😉 gheto capìo

  8. @ semplice:Una vera scarica d’adrenalina! Buon per te. 😀
    @ mex: Ecco ci mancavo pure la scenata di gelosia virtuale! 8)
    Confermo che li cavallo è verde…

    …. o meglio, per lo guarda lo diventa dopo la quinta grappa! 😛
    @ gilda: (e vai con la gelosa due! 🙄 )
    Grazie per la consulenza doc gilda… per quando riguarda il gongolare confermo; almeno quell’ora di terapia al giorno non è solo sadica tortura. :mrgreen:

  9. A dirla tutta, tanto non ci legge nessuno 😉 , io stramazzai realmente al suolo durante un’interrogazione. E’ un ricordo lontano, non so se fosse per l’emozione, il caldo o altro ma so che finii lungo disteso come un tappeto.

  10. Nononononono!!!! Non mi parlare di panico da interrogazione proprio a Giugno!!! 😳 😥

  11. @ leonardo: Calo di zuccheri? Occhio a finir lungo disteso a terra, hai visto quello che è successo a me.
    @ il THeO: Leggere gli esami delle orine? No grazie. Anche perché mi costringeresti a “studiarle” per capirci qualcosa! 😀
    @ amistad: Mmmm…. maturità in vista? 8)

  12. Per fortuna non soffro di questi attacchi di panico e poi siamo sempre sotto esame.
    Che sia per la scuola, per un lavoro o per delle cure mediche stiamo li a sperare che vada tutto bene.

  13. Il grande Eduardo diceva che gli esami non finiscono mai 🙄 , e in fondo e’ vero. Alla fine ci si abitua e si contiene l’ansia da prestazione.

  14. @ paolo: Un bel vantaggio il non soffrire di panico,quante ansie risparmiate.
    @ Skip: Alcuni si abituano altri no… però è vero, si deve contenere l’ansia ed anche i più fragili alla fine tirano fuori le unghie.
    @ francesca: Aaaahhh….. Condivisione! 😛

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