Silvio e Barak

Come tanti (non dico tutti perchè c’è sempre qualcuno pronto a dire “io no”) anch’io ho seguito le recenti elezioni presidenziali negli U.S.A.. Mi sono astenuto dal dire la mia in questo periodo, tanto la rete era pregna d’ informazioni a riguardo. Da mesi si parlava e sparlava dei due contendenti alla casa bianca; vizi e virtù loro dei loro famigliari e collaboratori, il tutto condito da ipotesi di complotto speranze e timori legate alla successione di Bush e perplessità sulla loro tenuta politica. Poi è arrivato il momento del voto e tutta la tensione si è sgonfiata; Obama ha vinto quasi in scioltezza, non c’è stato il colpo di scena finale che molti temevano o speravano (a seconda dei punti di vista) e così oggi abbiamo il primo Presidente “abbronzato” della storia Americana. Eh si…ho notato anch’io questo particolare ma… posso dire una cosa? E chi se ne frega! Abbiamo un Presidente del Consiglio “celebre” per le sue uscite diciamo…cabarettistiche (vi ricordate di questa?) eppure ogni volta la stampa getta fiumi d’inchiostro sull’argomento cercando di trovarvi chissà quali dietrologie e dando fiato a tutte le voci scandalizzate che si alzano in coro. Non sarebbe più elegante ignorare queste cadute di stile? Le chiamo cadute di stile perchè (forse) si presuppone che una persona nella sua posizione dovrebbe porre più attenzione nell’uso che fa delle sue parole proprio perchè queste vengono ovviamente amplificate nel loro significato. Quello che NON trovo ridicolo è il cronico vizio della politica Italiana di buttarsi a capofitto sullo “scandalo” del momento per attaccare il nemico (?). Possibile che per qualche giorno tutta l’attenzione debba concentrarsi sul significato di una frase che, nella peggiore delle ipotesi, andrebbe semplicemente ignorata? Scuola, Alitalia, rifiuti, malasanità, finanziaria, ecc… sono argomenti in “ferie”? Volendo fare il malizioso mi verrebbe da dire che queste uscite hanno lo scopo di far deviare l’attenzione dai veri problemi dando così il tempo necessario per “riprendere il fiato” alle persone coinvolte, ma sapete com’è…io di fantasia ne ho tanta. 😉

Più seriamente vorrei fare alcune considerazioni sul neo eletto Obama. Da osservatore esterno non so di che pasta sia fatto quest’uomo.Il carisma c’è. L’ho ascoltato e devo dire che su questo è sicuramente una spanna superiore a Bush. Alcuni lamentano la sua scarsa esperienza nel muoversi “ai piani alti”…direi che questo è un falso problema. Non credo esista al mondo un capo di stato con un cervello enciclopedico; tutti s’appoggiano ad una staff di fiducia fatto di persone competenti (o almeno si spera) in grado di dare al loro referente tutte le risposte necessarie. In questo senso Obama ha già dimostrato di saper partire con il piede giusto, lo ha fatto nel momento in cui si è scelto come vice Joe Biden, una vecchia volpe della politica, uno con le radici ben piantate nel senato americano ed esperto in politica estera (ex presidente della commissione rapporti internazionali del senato), al contrario del rivale Mccain che aveva puntato sulla contraddittoria Sarah Palin. I veri problemi per Obama penso deriveranno dalle grandi aspettative che persone ripongono in lui. Arriverà il momento che dovrà prendere decisioni anche impopolari, probabilmente farà cose in contraddizione con quello che in passato ha predicato (o che gli hanno attribuito), in breve, la luna di miele in politica non esiste, non appena il vecchio Bush lascerà la Casa Bianca per Obama non ci saranno più sconti, saranno tutti li a pesare ogni suo respiro. Buon lavoro Mr President…

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5 commenti

  1. Nel 2006 ancora non ti leggevo. Non so se sia più inquietante l’immagine che hai messo allora o questa 😆

  2. Penso che Obama abbia le carte in regola x darci un buon futuro. Ricorda in qualche modo Kennedy, speriamo solo che non faccia la stessa fine.

  3. Eh si, devo confessare che il mio innato pessimismo mi ha portato subito a pensare “tanto lo fanno fuori…”
    Spero con tutto il cuore che resti solo “innato pessimismo”.
    Ciao

  4. la battuta di berlusconi non mi è piaciuta, forse non avrò il senso dell’umorismo ma certe affermazioni un capo di governo se le dovrebbe risparmiare.

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