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Lo spirito che ti ruba il fiato

Avete mai sentito dire che i gatti rubano il respiro ai bambini? Tra le tante superstizioni legate a questi animali c’è pure questa, probabilmente legata al fatto che il gatto cerca il contatto fisico e può accovacciarsi sul petto delle persone, magari con il muso a pochi centimetri dal nostro viso.
Di sicuro un gattone di 5 chili non è il massimo sul petto di un neonato e sarebbe bene stare un po’ attenti ma da questo ad attribuirgli capacità quasi vampiresche il passo è lungo.
Eppure questo timore che qualcuno o qualcosa ci possa rubare il respiro mentre dormiamo deve essere ben radicato nel nostro inconscio visto che questo tipo di…furto non viene contestato solo al gatto.
Già nell’antica Roma, ed in seguito anche nel medio evo, si parlava dei demoni incubi (o inui) e della loro capacità di tormentare le notti degli umani con tanto di furto di respiro a bambini ed anziani. Girando in lungo e in largo per il nostro paese scopriamo che queste “entità” sono ben conosciute; cambiano nome, cambiano aspetto, ma il loro modo di operare rimane lo stesso.
Come esempio possiamo citare la pantafa/pandafeche (grazie a fiordicactus per il suggerimento  😉 ) che disturba il nostro sonno tra Marche ed Abruzzo o lo Svizzero tòggeli, quest’ultimo in particolare sarebbe uno scassa-marroni di prima categoria.
Si dice che il tòggeli entri in casa attraverso una fessura nella parete o il buco della serratura della porta; per questo s’immagina sia molto piccolo ma poi riesce a crescere molto rapidamente e diventa molto pesante (solo in questo modo può togliere il respiro alle persone salendoci sopra).
Una cosa distinguerebbe questo spirito tormentatore dagli altri suoi simili, questi potrebbe entrare nelle nostre case non in modo casuale ma evocato da qualcuno che vi vuole fare del male. Per nostra fortuna non è difficile rispondere a questo attacco, è sufficiente tenere una bottiglia vuota accanto al letto, non appena il tòggeli si allontanerà dobbiamo immediatamente fare pipì dentro la bottiglia avendo poi cura di tapparla molto bene; la conseguenza sarà che il mandante del tòggeli non riuscirà più a fare la sua “plinplin” finché non ci presterà qualcosa o la bottiglia sarà aperta. In qualche modo sarà costretto ad uscire allo scoperto.
Avrei pure io da suggerire un rimedio contro questi spiriti che durante la notte ti schiacciano il petto e ti tolgono il respiro: andare a letto solo dopo aver digerito per bene la cena. Specialmente se la cena prevedeva un paio di porzioni in più di tutte quelle cose scientificamente definite….”mattoni”. Se poi al tutto abbiamo aggiunto un x numero di assaggi di grappe e liquori vari non dobbiamo stupirci se il tòggeli di turno si porta pure qualche amico sul nostro petto stendendoci per bene.
Più seriamente, questi fenomeni si possono spiegare con delle forme di disturbo come la paralisi nel sonno o comunque qualche patologia più o meno seria che in passato non veniva diagnosticata dai medici. Ovvio che la fantasia popolare trovasse terreno fertile in questi argomenti poco comprensibili.
Per chiudere l’argomento facciano un’incursione nel mondo del cinema dove credo di aver trovato nel film Cat’s Eye un buon collegamento al tema.
Si tratta di un film in tre episodi scritti dal maestro del terrore Stephen King; in particolare nell’ultimo episodio troviamo una bambina, interpretata da una giovanissima Drew Barrymore, perseguitata da un piccolo e feroce troll che vuole rubargli il fiato. In suo aiuto arriverà un eroico gatto che sconfiggerà il troll dopo una battaglia non priva di qualche momento ironico.
Qui sotto propongo il video con gli ultimo minuti del film; il video è in lingua originale ma anche se non riuscite a cogliere tutti i dialoghi non è un problema, a meno che per dialoghi non intendiate quelli tra il gatto ed il troll.
Un’ultima cosa: solo per la cronaca il troll di questo film è stato creato da Carlo Rambaldi (King Kong, E.T…..). Buona visione.

[APRILE 2014 Video non funzionante]

23 pensieri riguardo “Lo spirito che ti ruba il fiato

  • Non conscevo questa creazione di Rambaldi, un uomo un mito! 😀
    Dovrò trovare il modo di vedere questo film per intero al più presto, magari tenendo una bottiglia sul comodino.

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  • Ho sbagliato a leggere il tuo post a quest’ora.
    Tra il toggeli e il troll del film non so chi sia peggio. Dormirò con la luce accesa!! 8)

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  • Anche dalle mie parti si narra di folletti dispettosi ma niente del genere.
    Lo svizzero poi è veramente insopportabile, o forse è perchè pure li bevono tanta grappa?
    😛

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  • In effetti il peso specifico di un gatto, se dorme accanto o sopra te, tende ad aumentare durante la notte… fino a diventare simile a quello del piombo!

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  • Sig Giovanni

    Che storie! Le nostre tradizioni sono pregne di fantasia un po’ paurose ma anche divertenti. Bello anche il film. Notare che il troll viene ucciso sulle note della canzone Every Breath You Take. Una beffa! 😀

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  • @ leonardo: Bottiglia? Qui quabcluno teme ritorisioni… 😛
    @ marta: Anche per te una bottiglia…piena di camomilla così ti rilassi.
    @ mex: Non so se tra Svizzera e Friuli ci sia un gemmellaggio alcolico, dovrei investigare.
    @ Diana: Certamente! Il gatto è un gatto alchemico! Il mio lascia unapepeita d’oro sul tappeto ogni mattina…ormai sono ricco sfondato! 😛 (sembra vera…)
    @ Sig Giovanni: La canzone è il momento ironico a cui mi riferivo. Una chicca! 😉

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  • Interessante . . . per quello che riguarda la “paralisi del sonno” . . . sul fatto che qualcuno “voglia farci del male”, sempre quaggiù, Centro Sud, c’è la faccenda della ‘nvidia! Ma adesso è troppo tardi . . . magari te la racconto un’altra volta! 🙂

    Ciao, R (felice di esserti stata utile inconsapevolmete)

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  • Spiri-toso!
    Se dormo con le mani appoggiate sullo stomaco faccio brutti sogni, ma non mi è ancora capitato che qualche spiritello mi rubi il respiro. 😈

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  • @ fiordicactus: Sono curioso di senture questa storia sull’nvidia.
    Senza fretta ovviamente.
    @ filo: Mi sa che con le mani sullo stomaco hai trovato il modo di crearti lo “spiritello fai-da-te!” 😀

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  • lovecraft

    Il film è un’opera minore di King, troppo spazio ad un umorismo lontano dal suo modo di scrivere.

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  • semplice

    I miei gatti non hanno mai rubato il respiro a nessuno…ma ieri sera per l’appunto hanno “rubato” il posto occupato per mio figlio a teatro . Non certo un gatto , ma una persona che dall’alto della sua “cultura” (insegnante) si è sentita autorizzata a fare questo sopruso. Se la “classe” degli insegnanti è questa ci vogliono ancora tagli…ma di teste!!!
    La serata era con Margherita Hack ( a proposito di stelle) 😈

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  • @ lovecraft: Beh…diciamolo, tu sei un po’ di parte. 🙂
    @ francesca: Ed a scanso di equivoci anche il tuo nuovo avatar lo conferma! 😉
    @ semplice: Le fregature ci arrivano sempre da altri “umani”. Un vero peccato per tuo figlio, una serata ad ascoltare la Hack non è un’occasione che capita spesso….
    Voglio sperare che questa persona abbia fatto un buon uso del posto occupato, spero che almeno abbia tratto infomazioni utili da trasmettere ai propri allievi e non abbia solo scaldato la poltrona tanto per fare presenza-snob.
    Purtroppo anche nella migliore delle ipotesi resta l’amarezza per tuo figlio. Mi spiace 🙁

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  • Alla faccia del malefico mostriciattolo….brrrrrrr……
    Anche nel Veneto,una volta c’erano un sacco di superstizioni,anche sui gatti…
    che io amo molto!!!
    Ari-complimenti fine narratore 🙂
    ciaoooooo

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  • Non guardo video strani poiche faccio poi brutti sogni…ma molto fantasiosa la tua storia.Notte Blu. 🙄

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  • @ lovecraft: 😉
    @ gilda: Dei “mostriciattoli ” Veneti penso ne parlerò in futuro…
    Per quanto riguarda i “pezzi professionali” citati nel post precedente…no grazie, scrivo per pure piacere, non a caso su questo blog manca anche ogni forma di pubblicità.
    @ Demetraseele: Tranquilla, sei esentata da ogni visione orripilante. :mrgreen:
    @ Diana: Un gatto mangia troll!

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  • Una trama insolita interpretata da uno splendido micione e da un antipatico mamuozzo 😈 . Mi piacerebbe vedere questo film 😯 , ma con Tigro e Gri Gri a fianco.

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  • Il mio gatto ruba, Ma non il fiato, bensì il posto nel letto a me! 8 chili di micione, se il letto è vuoto si mette al mio posto in posizione regolamentare, corpo allungato e testa sul cuscino. Quando arrivo io, non schioda di suo nemmeno a minacciarlo, bisogna proprio sollevarlo di peso e spostarlo. Subito dopo, però, egli torna alla carica, e si incunea e spinge… fino a che o mi debbo arrangiare sul bordo del letto o mi debbo addormentare con 8 chili di pelo ronronante sulla panza. Che sia un tòggeli pure lui???

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  • @ Virginia: Un tòggeli? Controlla se ha origini Svizzere! 😉
    Hai comunque tutta la mia comprensione, il mio gatto ha gli stessi vizi ma almeno pesa solo la metà!

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